Nei giorni scorsi un considerevole numero di cassette per la posta di altrettante famiglie di S. Teresa G. sono state occupate da una strana lettera volantino: Strana perchè esordisce con “Siamo un gruppo di cittadini, liberi e indipendenti, ecc. ecc. …”.
Questo sedicente Comitato sostiene che: “Ormai da quattro anni il paese (S. Teresa) è governato da un manipolo di inetti, prima fra tutti il Sindaco Bardanzellu, che in tutto questo arco di tempo, non stante i proclami sulla stampa, non sono stati capaci di impostare una azione amministrativa consona ai bisogni del territorio”.
La lettera va avanti coinvolgendo nell’inefficienza anche l’opposizione e quanti, con spirito di iniziativa tentano di preparare un percorso nuovo per la prossima competizioneelettorale amministrativa del 2010.
A questo punto la lettera richiama l’attenzione del lettore su quello che reputa la grande catastrofe del secolo: “Il sindaco Bardanzellu starebbe meditando di non riproporsi al giudizio degli elettori”. “Se così fosse -prosegue il Comitato- si tratterebbe, con tutta evidenza, di una pur tardiva presa d’atto (io direi di coscienza) nei confronti di un mandato fallimentare in scadenza, tutto sommato, ne saremmo contenti; ci auguriamo – conclude- che, se così fosse, chi dovrà succedergli sia all’altezza del ruolo e degno della fiducia della comunità”. La lettera si chiude con l’invito ai cittadini che la condividono di aiutare il Comitato a divlgarla.
Lettera apprezzabile nello stile, rigorosamente scritta al plurale, perfetta nella forma, condivisibile nella sostanza, per molti aspettisostenibile nel contenuto, da accettare l’invito a divulgarla.
Considerazioni: che a santa teresa si stia attraversando un periodo di oscurantismo totale, non vi è dubbio; che questo oscurantismo sia il prodotto di questa amiinistrazione comunale è altrettanto vero; che questa amministrazione abbia fatto rimpiangere qualle che la ha preceduta (il che è tutto dire) non fa una piega; che sia giunto il tempo di trovare il rimedio per farrinascere il paese che è stato stritolato da una crisi di identità e non riesce più ad esprimere la sua vocazione più naturale, quella che persegue da oltre mezzo secolo, il TURISMO. Tutto sacrosanto.
Per questo, è faciel trovarsi in sintonia con la lettera del Comitato che, troverebbe terreno fertile e molti proseliti se solo questi cittadini lasciassero la via dell’anonimato ed uscssero allo scoperto. Nel contenuto della lettera vi è molto di condivisibile ed il cemento unificante si trova principalmente nella “sostituzione del Sindaco e di chi lo coadiuva. Certo i partiti ed i gruppi che hanno interesse, al pari del Comitato, acchè le cose cambino, si stanno muovendo. E’ giusto che lo facciano e così dovrebbero fare quei cittadini che si riconoscono in quella lettera-volantino che si sanno esprimere perfettamente su quali sono i mali ed i rimedi necessari alla rinascita del paese, ma sarebbe ancor meglio se lo facessero alla luce del sole e si proponessero al giudizio di coloro per i quali intendono essere i rappresentanti.
Santa Teresa si aspetta molto da chi … ha buona volontà.