DA “DAGOSPIA” HO VOLUTO RACCOGLIERE QUESTE DICHARAZIONI A CALDO SUL VIDEO FINI, PIÙ PER EFFETTO ARCHIVIO CHE PER VERO INTERESSE. PERSONALEMENTE RITENGO LA VICENDA DI UNO SQUALLORE IMPRESSIONANTE , MENTRE NON POSSO CHE SOTTOLINEARE LA PATETICITÀ DI UN PERSONAGGIO ORMAI VUOTO, QUINDI PRIVO DI QUEL MINIMO DI AMOR PROPRIO CHE CHE AVREBBE DOVUTO SUGGERIRLE DI GODERSI QUESTA NUOVA FAMIGLIE CHE SI È COSTRUITO, LIBERANDO IL PAESE DAL SUO INGOMBRO.
GIUSTUS
FINI REACTION -DI PIETRO: SE FINI VOTA GOVERNO ALLORA VUOL DIRE CHE È RICATTABILE O COMPRABILE – STORACE: FINI, COME UN POLLO SOGGIOGATO DA COGNATINO – CONSOLO: FATTA CHIAREZZA, ORA IL PREMIER COLGA L’APERTURA – BERSANI: FINI SINCERO, MA CRISI MOLTO PROFONDA – CAPEZZONE: FINI COME LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO – CICCHITTO: COMUNQUE ORA LA PAROLA E’ A BERLUSCONI – BONDI: ACCENTI NUOVI MA RICONOSCA AGGRESSIONE A PREMIER – MATTEOLI: RESTANO OMBRE MA APERTURA POSITIVA AL CONFRONTO…
LA RUSSA, LA MONTAGNA FINI HA PARTORITO UN TOPOLINO…(Adnkronos) – “Fini -ha sottolineato La Russa- dice solo che se scoprisse che la casa e’ di suo cognato lascerebbe la presidenza della Camera. Io non l’ho mai chiesto prima e non lo considero ne’ un impegno ne’ un diniego”.”In ogni caso -ha continuato la Russa- ho sperato che questa fosse la serata decisiva per chiudere la vicenda, per avere delle notizie mentre invece i dubbi di prima rimangono e Fini li ha sottolineati”. Quanto alla richiesta conclusiva di Fini di fermarsi e pensare al futuro del Paese “se non avesse condito il suo intervento con attacchi non velati e duri nei confronti del presidente del Consiglio, quell’appello -ha sottolineato La Russa- avrebbe piu’ significato. Cosi’ e’ difficile possa avere un seguito”.”Una cosa pero’ mi piace sottolineare -ha continuato La Russa- quando Fini dice che e’ stato trasformato un fatto privato in un affare di Stato non so se questo sia un affare di Stato ma so in ogni caso che non si tratta di un affare privato perche’ non era la casa di un privato ma era la casa di un partito politico e quindi e’ giusto e corretto che, almeno noi, ci si interroghi sul percorso che e’ stato fatto per vendere quella casa”.
2- DI PIETRO, SE VOTA GOVERNO RICATTABILE O COMPRABILE… (AGI) – “Voglio sforzarmi a credere nella sua buona fede”. Lo ha detto il presidente Idv, Antonio Di Pietro, al Tg de La7 dopo il videomessaggio di Fini e ha aggiunto: “C’e’ pero’ una condizione: adesso che ha preso atto che alla presidenza del Consiglio c’e’ una persona che lui stesso ritiene mandante di tutta questa manfrina nei suoi confronti”, non deve votare “la fiducia la prossima settimana. Delle due l’una: o e’ conseguente con tutto quello di cui preso atto, e cioe’ che nei suoi confronti e’ stata una grossa attivita’ di dossieraggio, e allora non puo’ dare la fiducia a chi compra o ricatta. Altrimenti, o e’ ricattabile o e’ comprabile”.
3- STORACE, FINI E’ COME POLLO SOGGIOGATO DA COGNATINO…(ANSA) – ‘Abbiamo scoperto a tarda sera che alla Presidenza della Camera c’e’ un ingenuo, una specie di pollo soggiogato dal cognatino dritto. Questo per chiedere di fermarsi e non conoscere la verita’ ‘. Cosi’ il segretario nazionale della Destra Francesco Storace commenta il video del presidente della Camerra. ‘Fini ribadisce – aggiunge Storace – che chi vuol sapere la verita’ e’ un avversario politico. Lo avevamo capito quando si e’ schierato con il Partito Democratico in Sicilia’.
(ANSA).
4- GIOVANARDI, DISCORSO ONESTO E ORA GUARDIAMO AVANTI…(ANSA) – ‘Mi e’ sembrato un discorso onesto, da stasera guardiamo tutti avanti’. Cosi’ Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha commentato – in una dichiarazione – l’intervento di Gianfranco Fini. (ANSA).
5- CAPEZZONE, FINI COME BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO…(Adnkronos) – ‘Dopo aver taciuto per due mesi, e dopo che i suoi collaboratori ne hanno raccontato di tutti i colori, ora Fini si presenta come la bella addormentata nel bosco, dicendo di non sapere nulla sulla casa di Montecarlo. E’ un’offesa all’intelligenza degli italiani’. Cosi’ Daniele Capezzone, portavoce Pdl.
6- BERSANI, FINI SINCERO, MA CRISI MOLTO PROFONDA…(ANSA) – ‘L’intervento di Gianfranco Fini fa emergere ancora una volta una frattura profonda che non promette nulla di buono per il governo del Paese. Si e’ rotto il patto che teneva insieme la maggioranza’. Lo afferma in una dichiarazione Pierluigi Bersani. ‘La crisi – aggiunge il leader del Pd – e’ evidente. In queste condizioni la destra non garantisce un governo al Paese. E di fronte ai gravi problemi che bisogna affrontare, non si puo’ piu’ attendere che finisca il gioco del cerino. In ogni caso, va sottolineato che il presidente della Camera ha mostrato sincerita’, annunciando le proprie dimissioni nel caso in cui fossero dimostrate le accuse relative alla casa di Montecarlo su cui c’e’ ancora molto da chiarire’.
7- CONSOLO(FLI): FATTA CHIAREZZA, ORA PREMIER COLGA APERTURA…(Apcom) – “Chi voleva chiarezza sulla posizione della famosa casa di Montecarlo, l’ha avuta. Mi auguro che l`apertura finale venga accolta, nell’interesse del Paese, da coloro con i quali vi è stata polemica: fuor di metafora dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”. Così Giuseppe Consolo, deputato di Futuro e Libertà, sul messaggio di Gianfranco Fini. “Un discorso di grande concretezza e pacatezza quello del presidente della Camera, Gianfranco Fini. Non resta ora che constatare se si volterà pagina, come peraltro auspicato da Fini”, conclude Consolo.
8- MATTEOLI: RESTANO OMBRE MA APERTURA POSITIVA AL CONFRONTO…(Apcom) – “Da Fini è arrivata un’autodifesa che lascia molte ombre sulla questione Montecarlo, che non è riuscito a diradare e che lui stesso ammette esistano”. Lo dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.
“Se Fini – aggiunge – avesse fatto la dichiarazione di stasera due mesi orsono probabilmente la polemica politica si sarebbe spenta o comunque non si sarebbe infuocata. Ma voglio stare alla olitica che più interessa il Paese: Fini chiede di riprendere il confronto e questo è un aspetto che giudico positivo e da non tralasciare”.
9- MANTINI (UDC), FINI HA RAGIONE, VICENDA PRIVATA TRASFORMATA IN AFFARE STATO… (Adnkronos) – “Fini ha ragione, e’ stata trasformata una modesta vicenda privata in un affare di Stato’. E’ quanto afferma il deputato dell’Udc, Pierluigi Mantini, che aggiunge: ‘Chi conosce il regime delle societa’ off-shore sa che il vero socio proprietario e’ coperto da un patto parasociale inconoscibile. Lo stesso vale per Berlusconi, e Feltri e Belpietro dovrebberlo riconoscerlo’. ‘In ogni caso -rimarca l’esponente centrista- la maggioranza di centrodestra e’ precipitata in una rissa personale ingestibile, che affligge le istituzioni, impedisce il governo del Paese e tradisce i cittadini italiani e gli stessi moderati che hanno votato per Berlusconi. All’incapacita’ di gestire la cosa pubblica -conclude mantini- si accompagna ora l’incapacita’ di gestire le relazioni private”.
10- CICCHITTO “COMUNQUE ORA LA PAROLA E’ A BERLUSCONI”…(ITALPRESS) – “Nel suo discorso, l’onorevole Fini ammette quello che chiama una leggerezza e che a nostro avviso e’ invece un serio errore che consiste nell’aver venduto, a parte il prezzo, una casa di proprieta’ di An a Montecarlo ad una societa’ off- shore. Il che impedisce oggi allo stesso Fini di sapere come stanno realmente le cose anche sul terreno proprietario, al punto che egli stesso e’ costretto ad ipotizzare, se si verifica una ipotesi, di dover dar le dimissioni”. Ad affermarlo e’ Fabrizio Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera Deputati.
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11- LAVITOLA ,IO FACCENDIERE? DISPIACE, NULLA CONTRO FINI…(ANSA) – ‘Se Fini si riferisse a me – come credo – quando parla di faccendieri professionisti, mi amareggerebbe molto. Non ho nulla contro di lui, ne’ tanto meno contro la sua famiglia. Frequento l’America Latina da quasi vent’anni, in quanto ritengo che se si fa politica o giornalismo politico in Italia, e’ piu’ opportuno fare l’imprenditore altrove’. Lo afferma Valter Lavitola, direttore dell’Avanti, commentando il videomessaggio di Fini.’Ovviamente – prosegue – non riesco a togliermi il mantello di giornalista e quindi se mi capita una pista professionalmente interessante, beh Tengo a precisare, poi, che – grazie a Dio – riesco a pagarmi le spese di viaggio da solo. Ribadisco, a scanso di equivoci, quello che ho detto piu’ volte in questi giorni: per me se non vi e’ una conferma ufficiale del governo di Santa Lucia sull’identita’ del proprietario delle due societa’ off shore in questione, quella comunicazione interna all’Esecutivo caraibico non costituisce nessuna prova. Se avessi voluto fare del sensazionalismo strumentale avrei pubblicato sull’Avanti! – magari a puntate – le notizie che sto raccogliendo da mesi su una connection molto piu’ vasta di questa sciocchezza’.
‘Evidenzio, infine, che i riflettori su me e il mio giornale sono stati accesi dal mio (forse ex) amico Italo’
LAVITOLA “Comunque Fini oggi – aggiunge – fa dei rilievi autocritici con un ritardo di 2mesi. Se avesse parlato subito avrebbe risparmiato a tutti, lui compreso, un periodo di polemiche durissime che non possono essere messe ne’ in conto ai giornali, ne’ ad una trama -ideata e praticata non si sa da chi – volta ad annullare il dissenso. In ogni caso, pur in presenza di una situazione ancora non completamente chiarita al punto tale che lo stesso Fini avanza l’ipotesi di soluzioni assai radicali, comunque e’ bene che la parola torni al confronto politico al lavoro che attende Berlusconi nel governo del Paese.Infatti adesso la parola e’ a Berlusconi, non su queste polemiche, ma su un programma ravvicinato e su una verifica parlamentare da realizzare il 29 e il 30 di questo mese. Da quella verifica da portare avanti con spirito costruttivo verificheremo se esistono le condizioni per la governabilita’ del Paese, con la conferma della maggioranza uscita nel 2008 e con il suo auspicabile allargamento nella direzione di moderati e riformisti provenienti da altre esperienze, oppure se si dovra’ ricorrere al corpo elettorale. E’ evidente – conclude – che la nostra propensione e’ nella prima direzione
12- BELISARIO, FINI NON HA SPIEGATO NULLA, SI DIMETTA…(ANSA) – ‘Fini non ha spiegato nulla e appare grave che il presidente della Camera in due mesi non dica agli italiani come stanno davvero le cose’. La pensa cosi’ il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario che sul suo blog aggiunge: ‘La maggioranza di centrodestra, dilaniata da una faida senza quartiere tra compravendita di deputati e affari misteriosi, e’ andata gia’ molto oltre la frutta ed e’ il momento che vada a casa per non distruggere il nostro Paese. Con Fini mi dividono scelte culturali e politiche e, a maggior ragione, l’idea che gli italiani vogliono che la legislatura continui. E’ bene invece – conclude Belisario – che Berlusconi e Fini si dimettano subito’.
13- NAPOLI(PDL), FINI PROTAGONISTA SPETTACOLO DEPRIMENTE…(ANSA) – ‘Su un punto Fini ha ragione: la politica sta offrendo uno spettacolo deprimente, ma omette di dire che lui ne e’ uno dei protagonisti principali’. Lo afferma in una dichiarazione il vice presidente dei deputati del PdL, Osvaldo Napoli. ‘Fini mente quando dice – aggiunge Napoli – che e’ stato espulso dal Pdl: lui e’ andato via da un partito perche’ dopo averne approvata la nascita ha contestato punto per punto l’azione del governo, con uno stillicidio sistematico al punto che e’ stato salutato come il leader ell’opposizione.
Insomma, prima ha fondato il Pdl poi voleva affondarlo’.’Ripetere che lascia la presidenza se Tulliani risulta proprietario – sottolinea il parlamentare del Pdl – e’ una presa in giro agli italiani: ma chi altri deve dirlo se e’ proprietario se non Tulliani medesimo e i rogiti notarili? Ma si rende conto del ridicolo Fini? Dove sta scritto che a Montecarlo le case si vendono off shore? E’ mica un obbligo? Nessuno puo’ o deve fermare la liberta’ di informazione, che Fini adesso considera un ‘gioco al massacro’. Fini soltanto – conclude Napoli – puo’ fermare tutto, con una dichiarazione di verita’ e non raccontando agli italiani di essersi preso un’arrabbiatura con il cognato. Veramente indegno che il presidente della Camera prenda in giro il Paese’.
14- BONDI, ACCENTI NUOVI MA RICONOSCA AGGRESSIONE A PREMIER…(AGI) – “Le dichiarazioni di Fini contengono accenti nuovi e ammissioni che smentiscono le ingiuste accuse rivolte ieri all’indirizzo del presidente del Consiglio, e sebbene facciano intravedere la possibilita’ di aprireuna stagione politica nuova, sarebbero piu’ persuasive se fossero accompagnate dall’ammissione che nei confronti del capo del governo e’ ancora in atto una violenta aggressione di una parte della magistratura, come dimostra la perizia sulla Mondadori”.
Lo ha detto il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi.
15- SALATTO (FLI),QUALCUNO PORRA’ COCAINA IN AUTO FINI…(ANSA) – ‘La situazione politica italiana ha raggiunto un livello di bassezza senza precedenti. Quella che sta subendo Gianfranco Fini è una vera e propria campagna intimidatoria, se non persecutoria. Non mi stupirei perció se qualcuno, per danneggiarlo agli occhi dell’opinione pubblica, decidesse di lasciare della cocaina all’interno della sua auto’. Lo dichiara in una nota Potito Salatto, eurodeputato del PPE e coordinatore romano di Generazione Italia. ‘Ma spero si tratti solo di un paradosso – aggiunge poi Salatto – che la mia sia una provocazione, e che la situazione torni alla normalità, soprattutto alla luce della correttezza e della dignità di Gianfranco Fini che, dopo il discorso di stasera, merita accresciuta stima e solidarietà da parte di tutti’.
16- CORSARO (PDL): SOLO CHIACCHIERE E TANTA TRISTEZZA…(Apcom) – “Dopo tanta attesa per il video messaggio, mi aspettavo che alle spalle dell`oratore comparissero Granata e Briguglio con un asciugamano avvolto sulla testa e mitragliatore in mano. Che delusione, né guardie d`onore né un Bocchino suadente. Solo chiacchiere e distintivo e ancora tanta tristezza e delusione fra quanti lo avevano a lungo sostenuto, che non si interrogano sulla legittimità degli atti ma sulla moralità di chi custodiva il patrimonio di un intera comunità ed oggi ancora lo definisce un ‘affare privato'”. E’ quanto dichiara il deputato del Pdl Massimo Corsaro.