Oggi, la prima cosa che mi viene in mente, è il proverbio usato dal mister Trapattoni: “non dire gatto finchè non lo hai nel sacco”. Il mister è un saggio ed io vorrei attenermi al suo proverbio. Ma, io c’ero. Si ieri sera sono stato presente alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale delle due liste concorrenti alle elezioni amministrative di Santa Teresa Gallura: ebbene, se si deve giudicare dalle presenze, tanto per rimanere nel gergo calcistico, “ tra i due non v’è partita”.
I capelli bianchi ed ormai radi, mi consigliano di rimanere con i piedi per terra e, per tirare le somme, aspettare domani sera, al termine dello scrutino.
Nei giorni scorsi, non ricordo chi, mi faceva notare la mia poca dimestichezza con operazioni di marketing. Per carità, mai preteso di essere un tecnico di quel settore, e non vorrei neppure farmi forte di esperienze acquisite, d’altra parte la lista n° 1, dispone di personaggi che qualcuno ha definito di razza, pertanto, posso solo permettermi qualche piccolissima osservazione:
Cinque anni fa, per la manifestazione di chiusura dei comizi elettorali, i facenti capo a quella lista, organizzarono una cosa casareccia alla fine di Via XX Settembre e, tutto sommato, quelle 60/100 persone presenti, fecero la loro figura, diedero un segno di presenza difficile da confrontare, dando in ogni modo un segno di “massa”. Per questa tornata, forse consigliati da qualche megalomane, hanno voluto tentare la piazza principale che, ad occhio di tutti, è abbastanza estesa. Cosa è successo? Le solite 60/100 persone presenti sono diventate un puntino nero su uno sfondo bianco:
Allora, al signore del marketing vorrei consigliare per il futuro che, fra cinque anni, magari mettendoci un briciolo di furbizia, in tempi utili vada a prenotare la Piazza Santa Lucia, per le ore 23,00 del venerdì canonico, è vero che non vi sarà tempo per la passerella di tutti i candidati ma, intanto avrebbe l’ultima parola, ma, cosa ancora più importante, potrà usufruire di una consistente fetta di pubblico della manifestazione precedente.
Piccole attenzione, furberie da quattro soldi, poco marketing, ma sicuramente, efficaci.
Questi piccolissimi consigli mi verranno rinfacciati dalla lista n° 2.
Signori, chiedo perdono, che gusto ci provate se non potete disporre di avversari? Eppure lo sapete bene che amministrare senza opposizione, in fondo, è scomodo, ci siete passati negli scorsi cinque anni e, qualche difficoltà l’avete avuta, almeno così mi diceva qualche vostro ex consigliere. Va bè: forse dicendo questo pensava che dirlo a Beppe poco conta, passato qualche giorno tanto si svanisce nella sua mente.
Voglio ancora tornare ai piccoli consigli.
Sempre alla lista n°1, nella malaugurata ipotesi, dovessero arrivare secondi nella contesa, i vecchi coccodrilli della politica pensino un attimo a quel che potrà accadere in futuro, perchè voglio supporre che chi ci ha provato più volte lasci perdere (che senso ha continuare ad essere secondi?), è evidente,e senza entrare nel merito del gradimento, cosa che risulterebbe di tutta evidenza, che occupare spazi pensando solo al presente non si
fa un buon servizio, allora sarebbe meglio pensare al futuro e lasciar fare esperienza a chi futuro è , a chi può utilizzare un quinquennio di opposizione per prendere cognizione della pubblica amministrazione. Certo ci vuole coraggio per rinunciare, ma, i signori della politica, certamente, lo hanno, tutto sta a riconoscerlo ed a esercitarlo.
Chi riuscirà a fare questo, SANTA Teresa gliene ne sarà grata e potrà vedere e godere dei risultati. Anche se la vittoria non sarà diretta su quelle persone,potrà goderne i meriti, quelli di aver contribuito a formare una nuova classe dirigente. I giovani lo meritano, non fosse per altro che per averli esposti.
Che dire ancora? È vero, la politica è enfasi e finisce di esserlo quando si passa all’insulto ed alla maldicenza. Purtroppo questa campagna elettorale è stata abulica di accuse gratutite e di maldicenze, di attacchi ad personam. Assenza di argomenti validi, un andare fuori tema e, questo non paga. Anche oggi, quando si dovrebbe mantenere un certo riserbo di riflessione, ho visto degli attacchi che sanno di trucido. Un invito a tutti: quel che è stato è stato finirla li credo sia cosa saggia. Andiamo a votare, facciamo le nostre scelte, in libertà, senza condizionamenti, il voto è il diritto fondamentale che ci è concesso, cerchiamo tutti di esprimerlo esaminando a fondo la nostra coscienza.
Buon voto a tutti, che vinca il migliore.