Giustusblog.it
Cara/o F.S. (scusami se non capisco per cosa stanno quelle due lettere puntate che, in ogni caso, lasciano libera interpretazione ad ogni possibile immaginazione), non risponderò sul tuo commento al post di Cinzia Sposito, voglio, solo per una volta, dare il risalto che la tua povera e misera imbecillità merita, per questo ne farò oggetto di un breve “pezzo” per il mio blog.
Allora, dicevamo: certo da due iniziali, ammesso che lo siano, non si può arguire la tua età, sei giovane come vorresti far capire? Ebbene, visto che scrivi come appartenente ad un gruppo chiuso del nostro paese, sarebbe d’obbligo conoscerne almeno le cose ultime. Tranquilla/o, non intendo parlarti della storia del paese, è troppo per il tuo livello, mi limito solo ad un cenno che risale solo ad una cinquantina di anni: devi sapere che in quei tempi, quel “grosso depredatore” cui hai voluto accennare, aveva una vista più lunga di quanto tu giovane riesca a far galoppare la tua fantasia, quei vecchi a cui chiedi il passo, ti possono insegnare che Santa Teresa Gallura, non aveva “gruppi chiusi” dove ammettevano personaggi senza prima valutarli, allora bisognava aguzzare lo sguardo e pensare al futuro, e, quel signore che era NINO SPOSITO, si inventò la spiaggia “Rena di Ponente”. Sino ad allora, te lo dico in modo che ne sii edotto, quella era una spiaggia inesistente per io lungunesi. LUI ci ha creduto e, con pazienza certosina anno dopo anno, stagione dopo stagione ci ha abituati ad averne rispetto; sai tu cosa sia il rispetto? Fatico a crederci ma, voglio darti un abbuono. Quando dici che quel depredatore fa parte dei distruttori di Capotesta si vede che tu, veramente, potresti anche avere capo da qualche parte ma… la testa…dove?
Sai perché intervengo? Vedi, io oltre ad una parentela che mi ha legato da sempre a Nino, le ero AMICO, ed ora che non c’è più, ritengo mio dovere, come tale, di perdere un po del mio tempo per insegnare qualcosa a te che dimostri di averne quanto mai bisogno. Ci fosse stato lui…
Stupidamente, pencoli da un discorso ad un altro, non ti bastava il padre te la prendi con la figlia: ma chi sei tu per giudicare e permetterti certe espressioni? Un nessuno, imbastato e vestito, dimostrando la gretta cretinaggine che ti distingue, parli di Cinzia come fosse una tua compagna di scuola, cosa puramente impossibile perché la donna di cui parliamo, diplotasi geometra si è iscritta al Politecnico di Milano, facoltà di architettura e, dopo i giustissimi cinque anni ha conseguito la sua brava laurea. Ti risulta tutto questo? Le tasse…siamo sicuri che tu le paghi? Tutte, senza nascondere nulla? Non lo sappiamo visto che sei un “nulla”, solo due lettere. Povero!
Quando fai cenno alla “commissione edilizia”, ho pensato che ti riferissi al suo povero nonno, DODDO’ SPOSITO fu nel Consiglio comunale del Sindaco Nicolai, ne hai mai sentito parlare? Lui possiamo ben dirlo, fu il sindaco della ri-nascita di Santa Teresa, lui era nella commissione edilizia di allora, ma anche la nipote vi è stata tanti anni dopo, eppure non ho mai saputo che si sia arricchita con quell’incarico che, mi risulta, ha svolto con perizia nell’interesse di questo nostro bel paese.
Ma cosa te le dico a fare tutte queste cose? Tu ti nascondi dietro due lettere che possono dire e far immaginare tante cose.
I vecchi: un vecchio adagio gallurese recita: “colcia e la banca undi manca la balba bianca”. Non lo traduco perché se si gallurese non ve n’è bisogno se non lo sei, allora sarà bene che te lo faccia tradurre. Voglio solo aggiungere una cosa che per arroganza e presunzione ti sfugge: devi sapere che negli anni quaranta c’è stata una guerra detta “seconda guerra mondiale”, quando terminò questa povera Italia risultò essere un a grande ammasso di macerie, la generazione più giovane di allora dovette faticare non poco per “ritirare tutti quelli che in lingua moderna chiamano inerti e che io della generazione successiva continuo a chiamare macerie, si io appartengo alla categoria più prossima a lasciare il campo a FS come te, sappi che noi, poveri vecchi rimasti siamo gli ultimi che, prima di generare la genia, per fortuna limitata come quella cui appartieni, abbiamo lavorato duro, senza risparmio, perché tu e tutti quelli che la pensano come te, possiate godere di quel benessere che, stando alle tue parole, poco meritate. Si, cara/o siamo quelli della ricostruzione; Tu cosa hai fatto? Non hai educazione, capisci cosa significa? Essere maleducato perché non hai rispetto per chi ha fatto qualcosa per te, per chi ti ha permesso di poter avere una istruzione, una casa, una iniziativa senza fare alcuna fatica. E, ti permetti di parlare di largo ai giovani? I giovani di allora abbiamo faticato per farci largo. Lo vedi a che livello è la tua stupidità.
Mi fermo, augurandoti che il Padre Eterno, da oggi in poi, ti illumini per farti avere la facoltà di poter pensare prima di esporre il tuo cervello al pubblico ludibrio e aver rispetto delle persone che non fanno parte più del mondo dei vivi e ti faccia comprendere che la loro memoria mai, in nessuna circostanza va calpestata. Buona fortuna, ne hai veramente bisogno.
Beppe Tusacciu
L’antefatto:
Cinzia Sposito: cari STG, non resisto, la devo dire anche a rischio di risultare antipatica, ma proprio non ne posso più di tutti coloro il cui unico scopo è la vacanza a risparmio…a spese ns..si, proprio così!! Le persone che vivono in un luogo, anche se per un breve periodo, sono un costo enorme in termini ambientali. I costi in Gallura sono ancora più pesanti perchè l’ambiente è molto più delicato e fragile…per questo motivo è così bello. Per preservare, ripristinare, conservare etc. etc. servono soldi…e tanti. Servono soldi (anche urgenti) per intervenire su Rena Bianca, Capo Testa e chi più ne ha più ne metta. C’è poco da fare, sarebbe meglio che venisse meno gente ma con maggior potere d’acquisto e più scaglionata nel tempo. Chi si mette il problema del pagamento del parcheggio e di comprarsi il panino al Super lascia un costo che pagheremo noi!!! Non voglio sembrare classista, sono solo pratica. Ci sono molti luoghi nel mondo che vorrei visitare ma, se non me lo posso permettere, non ci vado.
Lungoni Gaddura La campagna elettorale sembra ormai alle porte, e cominciano i primi miracoli. Come quello di fare in modo che anche chi, figlia di uno dei più grossi depredatori e distruttori di Capo Testa, nonchè professionista che ha fatto parte per molti anni della commissione edilizia comunale che ha licenziato moltissimi degli scempi edilizi che sono sotto gli occhi di tutti, oggi si risveglia con cuore ambientalista e con facili ricette per risollevare la crisi figlia di molti anni di malgoverno locale . Santa Teresa non ha più bisogno dell’impegno di questa gente, alla quale chiediamo di rimanere dove ha deciso di vivere e di continuare a venire qua a passare le vacanze, magari pagando le tasse possibilmente non come prima casa. Santa Teresa ha bisogno che venga lasciato spazio a persone giovani. I vecchi, non soltanto anagraficamente, è bene che continuino solo a sfogarsi su FB lasciando spazio a chi avrebbe voglia di fare …ma questa è un utopia.
F.S.