Come si può dare torto al Presidente dei senatori PD quando praticamente sfiducia il Governo quando, candidamente dichiara che i ministri sono inadeguati al loro compito istituzionale, Ha voglia Zingaretti a dissociarsi dalle quelle dichiarazioni quando lui stesso dovrebbe essere cosciente di come stanno le cose, tanto più che sa bene che ormai Renzi a tratto il dado e pur non aprendo la crisi si è tirato fuori da una maggioranza che certo non rispecchia quella del Paese.
Si può ben capire che aprire una crisi di governo non sia cosa facile, ma è altrettanto vero che quando un paese viene assalito da un tale malessere che ormai lo si vede sulle piazze più importanti, non si può certo stare lì a guardare passivamente lo sfacelo e non bastano neppure gli ormai tristemente noti DPCM, che si stanno susseguendo alla velocità di quei moduli che ci era capitato di conoscere al primo lockdown. Non sono pochi neppure quelli disposti ad accettare la posizione dello stesso Presidente della Repubblica che rimane a balcone a guardare il suo Paese che brucia sotto le manifestazioni di chi ha pressoché perso tutto se non almeno il gusto della protesta.
Dignità, una parola evidentemente sconosciuta al nostro premier, neppure dichiarazioni come quella di Renzi parlando del DPCM: (“crea tensioni, ma non ferma il virus.Conte non faccia il populista.Il decreto non diminuirà i contagi, ma aumenterà i disoccupati: Il governo ascolti le piazze”); senza contare quello sostenuto dal vice-segretario PD Orlando che senza mezzi termini ha sparato a zero sulla ministra Azzolina , rea di essere entrata in collisione con il governatore della Puglia Emiliano.
Si diceva della dignità che dovrebbe essere sempre presente quando si occupano certe poltrone, non serve fare lo gnorri o appellarsi alla gravità del momento, quando nessun segnale seppur tenue, si intravvede perché le cose stiano per avere una qualche svolta. Forse per il presidente Conte è arrivato il momento di prendere atto che le piazze vanno ascoltate, certamente fermando i vandali e i facinorosi, quelli che si infiltrano facendo solo confusione, tanto per danneggiare chi manifesta con piena ragione e lo fa, ancora, con compostezza e serietà a difendere non solo la sua azienda ma tanti, moltissimi posti di lavoro e la stessa sopravvivenza delle famiglie alle quali non arriverà neppure quel minimo indispensabile.
Gli italiani non meritano, quelli che con i loro sacrifici, con la loro laboriosità, con la loro cultura, troppo spesso mortificata dalla politica deteriore, di essere portati allo sfacelo.
BT