Nella fretta di scrivere la Sig.a Lulla, nella Nuova Sardegna di giovedì 3 giugno, riporta qualche piccola inesattezza che merita una precisazione tanto chiara quanto ferma.
E’ errato addossare al Popolo della Libertà di Santa Teresa la responsabilità dei cinque anni trascorsi con l’Amministrazione Bardanzellu.
Per precisione, in quella maggioranza, scaturita da una lista civica, vi era un solo rappresentante di Forza Italia nella persona del Sig. Francesco Mattola, gli altri componenti facevano capo ad altri partiti con predominanza dell’UDC.
Stessa cosa si può dire per l’attuale minoranza eletta nella lista civica guidata dalla Sig.a Careddu: nessuno degli eletti fa parte del P.d.L..
Mentre nelle precedenti elezioni nulla si può attribuire al P.d,L. che, tra l’altro, non si era ancora costituito e, comunque, in quella coalizione era assente la componente di Alleanza Nazionale, in quest’ultima tornata, in qualche modo c’era. Quindi seppur un pochino qualche responsabilità ce l’ha avuta, però senza voler assolutamente togliere la serenità alla Sig.a Careddu, alla quale sembra faccia difetto l’aritmetica, è bene ricordare che la lista cui lei faceva parte nella precedente legislatura e di cui è ovviamente parte in causa, aveva totalizzato 1051 voti che, per poterli raffrontare con i risultati di questa tornata, dovrebbe sommarli ai 456 voti realizzati dalla lista composta per circa lo 80% da iscritti di Alleanza Nazionale.
Tutto questo per sottolineare che quando i raffronti si fanno bisogna farli per bene ed allora si potrà avere un riscontro chiaro e veritiero dal quale emergerà una differenza di 258 voti in negativo, il che non è poca cosa.
Si capisce che l’amaro della sconfitta è duro da trangugiare ma, quando c’è, c’è.
Poi, vi sono le responsabilità del P.d.L. nella sconfitta. Quello è un problema che dovrà essere discusso al momento opportuno nella sede appropriata, dove, per scelta espressamente dichiarata prima della candidatura, la Sig.a Careddu, nulla ha a che vedere, fatto salvo eventuali ripensamenti.
Per un certo rispetto alla numerologia è giusto anche andare a vedere cosa è successo sull’altra sponda: nelle precedenti elezioni amministrative la lista “Progetto Comune” , capolista la sig.a Lina Crobu ottenne 797 voti che sommati a quelli ottenuti dalla lista Progresso Benessere Giustizia”, capolista Sig. Aldo Borgia, 870 voti, si va ad un totale di 1637 voti. Se si tiene conto che la lista che vede Stefano Pisciottu vincente ha ottenuto 1677 voti, risulta evidente che se la coalizione avesse avuto un esito unitario, il risultato sarebbe stato pari a 2034 voti. Poiché ciò non è accaduto si deduce che la lista “Lungoni Adesso” ha rosicchiato alla coalizione guidata dalla Sig.a Careddu oltre quattrocento voti. Cose da prendere sottogamba.
Beppe Tusacciu