GLI ITALIANI STANNO DANDO UN GRANDE ESEMPIO ANCHE SE CONTE CONTINUA A NEGARE PROVVEDIMENTI PIU’ INCISIVI E LE MISURE ANTI-CORONAVIRUS HANNO TROPPE PERICOLOSE FALLE

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Come non riconoscere ciò che, anche se un po di ritardo, è stato fatto e, in ogni caso porta sicuramente beneficio a noi Teresini e, per la fetta che ci riguarda, ai Sardi. Bloccare temporaneamente il traffico marittimo con la vicina Corsica, chiude una eventuale falla che oltre all’eventuale danno ci esponeva in prima linea a spiacevoli preoccupazioni. Riconoscere al Nostro Sindaco il merito ed il coraggio per tale azione, altro non è che un dovere civico.
Ma non tutto è funzionato sempre così: s’è detto spesso, soprattutto negli ultimi anni, che gli italiani sono migliori della sua classe politica. Questo risulta estremamente vero oggi nell’emergenza coronavirus. I cittadini, infatti, stanno dando, salvo alcune eccezioni, un grande esempio di senso della comunità e di responsabilità e la classe medica dimostra non solo competenza, ma anche eroismo, quell’eroismo comune a chi opera nella Protezione Civile ed ai tanti volontari impegnati ad aiutare chi ha bisogno.
Non siamo noi gli untori del mondo, come ci avevano classificati in un primo momento anche per i grandi difetti di comunicazione di Palazzo Chigi: ora si è accertato che il primo focolaio del Covid-19 era in Germania ed altri Paesi dell’UE probabilmente avevano già i contagi e, forse, non lo dicevano: ed ora adottano parte delle nostre misure. Mi auguro più incisive e “totali” come chiedono invano al premier Conte alcune Regioni, (la nostra in particolare e ripetutamente) considerando che l’ultimo Dpcm presenta falle incredibili, frutto anche della volontà del M5S di non lasciare troppo business ai grandi supermercati. Il risultato è, ad esempio, che si può uscire da casa per andare dall’ottico, dalle ferramenta, dal fotografo, a cambiare una sim del telefonino, ad acquistare ricambi per una stampante, a comprare una lampadina, portare un abito in lavanderia, a comprare un sapone, oltre ovviamente, come era nel precedente decreto di lunedì scorso solo per recarci in farmacia od a fare la spesa, passeggiare, ma sotto casa, con il cane che ora puoi portare al parco, se lo trovi ancora aperto e non chiuso come sta decidendo la sindaca di Roma. Ora hai voglia di fare autocertificazioni per andare in giro con tutta questa gamma di negozi aperti scelti dal ministero dello sviluppo economico guidato dal ministro Stefano Patuanelli, appena rientrato dall’auto-isolamento, e con vice Stefano Buffagni, ambedue grillini, con quest’ultimo che ha motivato: “si lavora perchè nessuno perda lavoro con il virus”. Sì, ma in questo modo non si limita certo il contagio, anzi si creano nuove occasioni. Eppoi i bar ed i ristoranti chiusi appartengono ad un altro pianeta? E le librerie chiuse non negano lavoro oltre ad offendere la cultura?
C’è da meravigliarsi, quindi, se il governatore della Lombardia Fontana e quello del Piemonte Cirio hanno definito l’ultimo decreto firmato da Conte “incongruente”, chiedendo misure più severe e addirittura di ascoltare il grido di dolore e di rivolta degli operai (“non siamo carne da macello”), costretti a stare ancora nelle loro fabbriche che i sindacati chiedono di chiudere con il premier che risponde: daremo gratis ai lavoratori guanti e mascherine?
IL Pd, che al governo si batte per misure più drastiche, in questo d’accordo con le opposizioni, perchè non fa cambiare idea a Conte? Certo, Salvini, forse esagererà a fare previsioni ecatombali e la Meloni dovrebbe riflettere un pò prima di esaltarsi con un sovranismo che ci isolerebbe in una realtà globale come conferma l’attuale pandemia e va contro l’esigenza di solidarietà da parte del’UE, la cui presidente ha spalancato le porte all’Italia, facendo far marcia indietro alla presidentessa della BCE (tutti rimpiangono il nostro Draghi che sarebbe un ottimo premier….) sì che le borse hanno recuperato e Milano ha rimediato in un giorno al ribasso più forte degli ultimi ottant’anni.
Per fortuna tra i ministri c’è anche chi è stimato anche a livello internazionale come il ministro Gualtieri che ha messo a punto un provvedimento estremamente importante ai fini di diminuire il più possibile i danni economici del coronavirus. E c’è da dare atto alla ministra della famiglia che nel provvedimento ci sono anche quelle misure che aveva indicato come necessarie appena deciso la chiusura della scuola per aiutare appunto le famiglie.
Non altrettanto possiamo dire per non pochi ministri grillini ed anche per Conte considerato che, come ha scritto “Il Messaggero”, “il governo italiano assomiglia molto ad un alpinista, spaventato, incapace di compiere la mossa -nuova, coraggiosa, ma decisiva- per togliere il Paese da questo strapiombo. Ne è la riprova l’ennesima esitazione che ha portato alle ultime misure adottate: un blocco a metà.”.
Auguriamoci che il premier invece di cercare di accontentare tutti per una sua maggiore visibilità-popolarità, finisca per accorgersi degli errori che sta commettendo: prima che sia tropo tardi, piaccia o no al M5S: