MAREA NERA – UN ‘DISASTRO AMBIENTALE’ E DI IMMAGINE

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L’allarme per la fuoruscita del petrolio dal terminale della E.on. del porto industriale di Porto Torres che porta alla centrale di Fiumesanto era stato dato in ritardo quel giorno di gennaio, sembra che sia arrivato solo dopo otto ore, quando ormai il petrolio dilagava nel mare del golfo di L’Asinara. Allora sembrava si trattasse di poca cosa, poi ad una prima stima si parlò di diciotto mila litri, risultati in un secondo tempo cinquantamila ma, forse anche più però questo non è dato sapere. Insomma quando è stato dato l’allarme era già tardi per intervenire sul luogo ed il petrolio, poco o tanto, ormai dilagava prima sulla costa dell’isola di L’Asinara, su Stintino e da li, sino a raggiungere le spiagge e le scogliere di Aglientu e quindi Santa Teresa Gallura.

Certo, il maestrale che in quei giorni batteva con insistenza, ha accelerato la marea nera verso queste ultime spiagge e solo, grazie alla tempestività delle autorità locali e di molti volontari è stata compiuta una prima operazione di bonifica che poi è risultata di estrema efficacia.

Le cronache dei giorni scorsi molto hanno scritto su questo argomento dando il giusto risalto alla tempestività dimostrata dal Stefano Pisciottu e Gabriella Battino, rispettivamente sindaci di S. Teresa Gallura ed Aglientu che, oltre a predisporre l’immediato intervento dei Comuni sul territorio hanno fatto un’opera di grande sensibilizzazione presso l’opinione pubblica e verso le autorità centrali, coinvolgendo lo Stato, la Regione e la Provincia.

La cittadinanza di Santa Teresa si è ritrovata attorno al suo Sindaco non certo per stimolarlo bensì per sostenerlo nello sforzo che dovrà sostenere nei confronti delle Autorità nazionali e regionali non solo per completare la bonifica dei siti colpiti ma principalmente per rimediare al gravissimo danno di immagine che si è aggiunto al “disastro ambientale” causato dalla marea nera. Un danno incalcolabile che solo attraverso una intensa campagna di seria informazione può salvare la stagione estiva del 2011.

L’appello di Stefano Pisciottu diretto a tutta la popolazione, accorsa in massa ad una riunione indetta da un Comitato spontaneo, ed ai media che si occupano della cosa, è stato  quello di non sottovalutare l’importanza del danno ecologico ma mantenerlo nella sua realtà: i cittadini hanno diritto di sapere ma non sarebbe neppure giusto fare una informazione catastrofista che potrebbe risultare anche più dannosa della stessa marea nera.

Dal Comitato è stato fatto un invito a tutta la cittadinanza di non abbassare la guardia: ora inizierà l’azione di bonifica predisposta da chi ha fatto il danno, è necessario l’impegno di ogni cittadino perché si senta responsabile di controllare quello che stanno facendo e segnalare ogni punto raggiunto dal petrolio, perché nulla sfugga.

Per quel che vale, santateresagallurablog.it mette a disposizione del comitato e dei cittadini, i suoi spazi, aprendo un forum pronto ad accogliere coloro che vogliono partecipare con indicazioni ed idee a questa campagna di sensibilizzazione. I risultati verranno portati a conoscenza del Sindaco e dei responsabili del Comitato cittadino appena costituito.

 

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