La politica è come un Teatro e, pertanto bisognerebbe sempre capire dall’inizio quando è il momento di uscire di scena…
Ricevo, rispondo e pubblico.
Solo oggi sono entrato in possesso della mail in oggetto.
Non ho il piacere di conoscere il Sig. Simone De Giovanni, anche se, da come scrive, si direbbe che si tratti di persona che conosce le cose teresine e ritiene di conoscere anche il sottoscritto. Per questo mi sono permesso di fare qualche ricerca ed un breve giro di telefonate, a nessuno viene in mente chi sia, pertanto, a scanso di equivoci, devo ritenere che potrebbe essere un nome di comodo messo li per mancanza di quella verve che fa preferire l’anonimato al posto del vero nome. Ma questa non può essere certezza e come tale, in attesa di conoscere la persona o la vera identità, mi accingo a rispondere, lo faccio mettendoci la faccia così come ho sempre fatto,assumendomi tutte le responsabilità che la mia morale mi impone. Vede , Simone, ci sono persone alle quali certi valori sono sconosciuti e preferiscono colpire rimanendo nell’ombra: non è bello come comportamento mqa, in questo strano mondo nessuno è perfetto, anche la mancanza di coraggio è un sentimento, povero è chi lo custodisce in se.
Seguendo il suo aggrovigliato ragionamento, sarebbe stato comodo lasciare ma, diversamente da come pensa (sic), io amo Santa Teresa, tanto da viverci per libera scelta, ed anche, il più lontano possibile, di morirvi.
Come nei tempi passati, anche oggi, ho sempre dato la mia disponibilità a singoli o per la Comunità, cercando di rendermi utile per quanto era nelle mie possibilità. Vogliamo parlare dei benefici che ne ho tratto? Bene: il più importante e l’unico, mia moglie, una donna splendida che vive con me da ben quarantasei anni. Altro? ho portato, mai preso e continuo a dare senza nulla pretendere. Non ho terreni da lottizzare, non ho imprese da inserire, pago regolarmente le tasse e non nulla da chiedere a nessuno Si guardi attorno e mi dica, della lista per la quale mi sembra parteggi, quanti si trovano nella mia condizione? Vuole che le faccia l’elenco? E lei, Siamo sicuri che per lei è la stessa cosa? Come facciamo a saperlo? Andiamo a fidarci?
La Silene: crede di sapere tutto, di essere intelligente ma lo dimostra poco. Se fosse come dice, sarebbe stato semplice per me mettermi tranquillo ed attendere sperando nella vittoria del gruppo che ho lasciato, forse poteva anche andarmi bene, ma questa sarebbe stata la sua morale, la mia è completamente opposta. Io le cose storte preferisco denunciarle convinto di fare un buon servizio al paese ed ai suoi cittadini e a me stesso. Chiedere scusa ai cittadini mi sembra doveroso per chi, seppur in buona fede ha partecipato attivamente alla formazione della coalizione che ha prodotto quella lista: ma, a tutto c’è un limite, quando la politica è giustificazione all’arroganza, quando questa diventa discriminazione alle persone ed ai partiti, allora non si possono condividere quelle posizioni, sono quelle che cozzano con i miei principi ai quali non posso abdicare. Capisce perché ho ritenuto di chiedere scusa così come ho fatto. Peccato che lei questo non l’abbia capito
In quanto a remunerazioni, posso assicurare lei e chiunque la pensa come lei (molto pochi invero) che io vivo bene del mio così come è sempre stato, con ciò che mi proviene da una mia vita di lavoro, anzi, per metterla a conoscenza qualora non lo sapesse, a dimostrazione di circa cinquantanni di onorato lavoro, pubblicherò sul blog il mio curriculum-vitae così potrà prendere visione e cognizione che dopo tanta contribuzione, godo di una pensione che mi consente di vivere decorosamente senza dover ricorrere a qualsiasi forma di assistenza, inoltre, sempre per trasparenza, tuttora svolgo un’attività professionale, pertanto lo stipendio della Silene non ha mai solleticato le mie aspirazioni.
Sul ritirarmi a vita privata devo dire che sarebbe una vera iattura per lei se lo facessi. Immagini, se non avessi fatto l’uscita che ho fatto, lei come avrebbe potuto scrivere le stupidaggini che ha scritto? E se fosse in lista?
Dice di essere giovane e, se lo è, farebbe bene a mantenere un po di modestia, così facendo non fa altro che far capire all’avversario che ha colpito il bersaglio: se capisse qualcosina di politica, se avesse almeno i primi rudimenti, non sarebbe mai caduto nell’errore di attaccare come ha fatto, un comportamento da bamboccio con scatti di impertinenza. Vede, sono i tipi come lei che mi danno la forza di continuare, sono quelli come lei che mi fanno capire che c’è ancora bisogno di partecipazione perchè se si lasciasse e ci fosse anche una remota possibilità che lei potesse essere nuovo attore di quel teatro che ha citato, allora veramente varrebbe la pena continuare perchè pensare che cervelli come il suo potrebbero partecipare ad amministrare la cosa pubblica, sarebbe la iattura più grande che un paese possa subito.
Vede, io ho sempre avuto presente quel detto che dice: “la madre degli imbercilli è sempre in cinta”. Non voglio alludere che lei sia uno di quei figli, assolutamente, non lo penso, anzi con lei sarei felice di fare un dibattito pubblico, confrontarmi ma che dico, lei in pubblico, dovrebbe farsi conoscere ed io so bene che non potrò godere di tanto piacere.
Caro, prima di chiudere devo assolvere all’ultimo compito di tentare di farle capire il significato di quei 12 voti. Premesso che io non feci nessuna campagna elettorale, non sono entrato in nessuna casa, non ho chiesto direttamente a nessuno di votarmi. Se lei avesse avuto un pochino, veramente poco, acume avrebbe potuto fare qualche calcoletto, piccolo, piccolo, e si sarebbe accorto che i voti sarebbero potuti essere diversi, ma non importa. Quei 12 voti sono stati molti comunque, perchè magari hanno impedito ad un altro di un’altra lista di essere eletto, oppure hanno contribuito ad un candidato ad essere eletto. Come vede i voti vanno saputi leggere e questo per lei è troppo, anche se stessi per lungo tempo, ore, a spiegarglielo. Queste cose forse superano le sue possibilità intellettive. Mi spiego meglio: immagini che ora con il mio voto, riesca a spostare l’asse vincente da un gruppo all’altro, da un candidato all’altro e questo risultasse vincente, capisce quanto conta un solo voto o un’opinione? Ora capisce perchè non voterò per la civica di centro-destra, anzi, rifletta. perchè non segue il mio esempio? Mi creda sarebbe la cosa più saggia che potrebbe fare. Dove andrà il mio voto l’ho detto chiaramente, mi segua, mi dia retta.
Beppe Tusacciu
CURRICULUM-VITAE
Nome, cognome Giuseppe TUSACCIU
Data, luogo di nascita 29.09.1936 – Roma
Residenza Santa Teresa Gallura – Via del Porto, 21
Stato civile Coniugato
Studi Diploma di Scuola tecnica industriale – indirizzo sugheriero;
Diploma ragioneria
Note Iscritto all’Ordine dei Giornalisti – elenco Pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e Molise – Roma) tessera n° 062988;
è stato:
Consigliere Nazionale dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana);
Vice Presidente dell’UCSI – Lazio;
Consigliere e Membro del Direttivo della Sezione Italiana dell’AGE (Associazione Giornalisti Europei);
Vice Presidente e Tesoriere dell’ACEC (Associazione Cristiana Europea della Comunicazione);
Insignito delle Onorificenze di Cavaliere, Ufficiale, Commendatore M.R.I..
Esperienza professionale Assunto, nel 1960, alle dipendenze della Democrazia Cristiana: nel 1966, il Vice Segretario Nazionale On. Flaminio Piccoli lo ha voluto nella sua Segreteria dove ha svolto il ruolo di Segretario particolare seguendolo, negli anni, nei molteplici incarichi (Segreteria del Partito, Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati, presidenza del Consiglio Nazionale DC, Presidenza delle Commissioni Esteri della Camera dei Deputati e del Senato.
Con l’On. Flaminio Piccoli è stato al Ministero delle Partecipazioni Statali dove ha avuto modo di studiare la struttura degli Enti partecipati.
Assunto alla SNAM, società del Gruppo ENI, è stato comandato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Gabinetto dell’On. Moro.
Integrato nei ruoli ENI, veniva inserito nell’Ufficio Stampa con la responsabilità di redarre una nota politica per il Presidente e con l’incarico di mantenere i contatti con la stampa parlamentare ed i rapporti tra la stampa locale e le Società del Gruppo.
Per l’ENI ha fatto degli studi di pianificazione aziendale ed uno studio sulla pianificazione e gestione della stampa locale, nonché un piano per la distribuzione dei giornali su tutto il territorio nazionale.
Nominato Dirigente, entra nei ruoli della SAMIM, Società del Gruppo ENI per la metallurgia, dove gli viene affidata la Direzione delle Relazioni Esterne ed i rapporti con la stampa e le Istituzioni.
Per la sua conoscenza delle Partecipazioni Statali, nel 1988, è il Ministro Carlo Fracanzani a richiedere la sua collaborazione per affidargli l’incarico di dar corpo ad un nuovo Ufficio Affari Riservati, incarico che mantiene anche con i Ministri Piga e Andreotti (Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle PP.SS. ad interim).
Nel 1993, lascia il Ministero ed il Gruppo ENI.
Collocatosi in quiescenza, viene chiamato ad amministrare una nota società privata di servizi a Roma, conseguendo, nella stessa, importanti risultati organizzativi ed economici.
Nel 2000 si trasferisce in Sardegna, a Santa Teresa Gallura, dove amministra diverse società impegnate nel campo sanitario nelle provincie Olbia-Tempio e Sassari.
Per la sua esperienza ha fatto moltissime consulenze di pianificazione aziendale.
Ha collaborato con gli Onorevoli Andreoni, Cristofori, Rojch, Boi, Scanu.
Esperienze politiche Dal 1954 ha militato nella Democrazia Cristiana, sino al 1992, senza aderire al Partito Popolare.
Nel 1994, su richiesta diretta del Presidente di Alleanza Nazionale, On. Gianfranco Fini, aderisce ad Alleanza Nazionale ed accetta la candidatura alla XII Circoscrizione dell’EUR – Laurentino, del Comune di Roma.
E’ stato membro del Direttivo e Vice Presidente del Circolo AN “Franco Boccognani” di Santa Teresa Gallura.
Con lo scioglimento di Alleanza Nazionale, confluisce nel Popolo della Libertà dove milita attivamente .
Con un gruppo di amici costituisce a Santa Teresa Gallura una Sezione dell’associazione dei “Cristiano Riformisti”, raccogliendo l’adesione di circa cento iscritti.
Esperienza giornalistica Ha collaborato:
Corriere di Reggio (Calabria)
AGIM (Agenzia Giornalistica Italia Meridionale)
ASCA
Il Borghese (direttore Mario Tedeschi)
ORE 12 (quotidiano economico)
Il Globo (quotidiano politico-economico)